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 La conservazione dell'olio

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LA CONSERVAZIONE

L'olio è un alimento facilmente deperibile: in buone condizioni di conservazione può mantenere a lungo invariate le proprie caratteristiche chimiche ed organolettiche. La perfetta conservazione dell'olio deve preservarlo nel tempo dai suoi nemici che possono danneggiarlo irrimediabilmente : la luce, il calore, l'ossigeno dell'aria, il materiale dei contenitori.

  • Temperatura
    L'intervallo termico a cui si dovrebbe conservare l'olio è compreso tra i 10 e i 24°C; la temperatura ottimale è sui 14-18°C. Alle basse temperature invece l'olio tende a solidificare, in maniera più o meno intensa, senza, però, perdere le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche iniziali. L'olio gelato può tornare liquido portandolo a temperatura superiore ai 18°C per qualche ora.
  • Luce
    Tutte le radiazioni elettromagnetiche influenzano le reazioni chimiche, la luce come tale può quindi far variare la composizione di un olio. Un olio in una bottiglia di vetro trasparente, sottoposto ai raggi solari o ad una luce artificiale subirà rapide alterazioni del proprio colore e del proprio sapore. Contrariamente a quanto si possa pensare oli, di colore verde intenso, per la loro abbondanza in clorofille, devono essere maggiormente protetti dalle radiazioni. Quanto sopra ci fa comprendere come sia importante dedicare ogni cura alla conservazione dell'olio sia nei magazzini di stoccaggio, sia nei contenitori che portiamo a casa.
  • Ossigeno
    In un alimento a contatto con l'aria si sviluppano una serie di reazioni ossidative, che ne variano la composizione chimica  e ne cambiano radicalmente colore, odore e sapore. L'olio di oliva, come quasi tutti i grassi alimentari, è formato per più del 85% da acidi grassi che, a contatto con l'ossigeno atmosferico, tendono a degradarsi tanto che lo rendono immangiabile. Per loro fortuna gli oli di oliva, quando sono genuini, possiedono una serie di composti minori, tra cui tocoferoli e polifenoli, che oltre a determinarne un maggior valore nutrizionale, svolgono un'importantissima azione antiossidante in grado di salvaguardare l'olio nel tempo
  • Contenitori
    I contenitori per lo stoccaggio dell'olio appena prodotto sono attualmente i serbatoi inox, spesso in atmosfera di azoto inerte; dopo un tempo opportuno l'olio viene travasato da un serbatoio a un'altro pulito. Importante è localizzarli in ambienti freschi e aerati.
    I contenitori ideali per la vendita al dettaglio che riparino l'olio da luce, aria ed alte temperature sono le bottiglie di vetro scuro o le confezioni in banda stagnata. Prima di immettere l'olio fresco nei recipienti finali spesso viene eseguita una ulteriore lavorazione di chiarificazione o  filtrazione dell'olio.
    Se il contenitore fosse in ceramica smaltata, è necessario che nella smaltatura non sia usato piombo, perchè con acido oleico dà origine a sostanze tossiche; similmente con contenitori in rame contenenti saldature di stagno.
    Nell’antichità si usavano: recipienti di argilla (orci e anfore); cisterne in pietra interrate e protette dagli sbalzi di temperatura e dalla luce; cisterne di piastrelle in ceramica smaltata che permettono una maggior pulizia e quindi una migliore conservazione.
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Olio Extravergine d'oliva
Bottiglia 0,25 litri


Olio Extravergine d'oliva
Bottiglia 0,75 litri


Olio Extravergine d'oliva
Bottiglia 0,75 litri


Olio Extravergine d'oliva
Lattina 3 litri



Olio Extravergine d'oliva
Lattina 5 litri



Olio Extravergine d'oliva
Anfora 0,5 litri



Olio Extravergine d'oliva
Lattina regalo 1 litro



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